DARKTRANCE: BEYOND THE GATES OF INSANITY
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22/12/2009Il progetto in questione si fonde in sette solide tracce che però non tardano a perdersi nei meandri dell’anonimato e della "debolezza". I brani rappresentano quasi un calvario, parallelamente all’ascolto la dimensione musicale si avvicina a quella dell’ascoltatore. Le urla disperate di Deimos, che per carità, non ha fatto un collage inno al non-sense ma quantomeno si è sforzato di creare qualcosa di sufficientemente compatto, non tardano a risultare monotone. Non sono da meno la sezione ritmica, che poche volte “si concede” in sfuriate veramente black. Lascia un po’ interdetti: il disco per essere suonato bene, lo è: ma mancano le idee chiave tal da rendere un cd godibile, quantomeno in modo sufficiente. Forse metter in piedi una band piuttosto che una one-man band, sarebbe meglio, ma immagino che così perderebbe tutto il senso del suo progetto, quindi scartiamo quest’ipotesi. Cosa c’è da dire allora? Alla prossima? C’è tempo per migliorare? Ma si, siamo solo al secondo disco, il terzo, come tante volte accade, sarà migliore.
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