COCTEAU TWINS: GARLANDS
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05/06/2005Sembra strano occuparsi di un gruppo come i Cocteau Twins (originatore del filone "Dream Pop") in una webzine orientata al metal e all' hard-rock, ma i Cocteau Twins sono sempre stati molto di più di un semplice gruppo pop, avendo di volta in volta la loro musica flirtato col dark, col gothic col rock e con mille altri linguaggi musicali; non solo al pari dei leggendari compagni di label Dead Can Dance, i Cocteau Twins sono un gruppo fortemente "trasversale", ossia capace di porsi al cavallo dei generi e d' ispirare gruppi diversissimi tra loro. Basti pensare che la band di Liz Fraser oltre ad essere fonte d'ispirazione per artisti mainstream come Bjork, Bel Canto, The Cure, U2 e anche la nostrana Elisa, in campo metal vanta estimatori come Type O Negative, Cradle Of Filth, Theatre Of Tragedy, Katatonia, Atrox e The Third And The Mortal. In effetti i Cocteau Twins sono un gruppo che musicalmente ha dato tantissimo, per ricevere poco, finendo poi per sciogliersi in mezzo all'indifferenza dei media, lasciando però testimonianza tangibile del proprio talento attraverso una discografia qualitativa come poche. Il cammino della band comincia nel 1978 a Grangemouth, in Scozia, per iniziativa dell' allora teenager Robin Guthrie, il quale dopo essersi fatto le ossa in vari gruppetti punk senza pretese della zona, decide di cominciare un avventura musicale più impegnativa. Reclutato come bassista l'amico Will Heggie e con l'aiuto di una drum machine ( all' epoca assai in voga) comincia a scrivere i primi pezzi di quelli che saranno i futuri Cocteau Twins; nel frattempo i due s'impegnano nella ricerca di un vocalist, incappando però alla fine in una timida ragazzina di 16 anni fanatica di Siouxsie And The Banshees e Sex Pistols: si trattava di Elizabeth Fraser, destinata a diventare una delle vocalist più influenti della sua generazione. Siamo nel 1981 e si può dire che qui nascono ufficialmente i Cocteau Twins (nome preso dal titolo di una canzone dei Simple Minds); i tre, completata la scrittura dei primi brani, si mettono alla ricerca di un contratto, non ricevendo però le risposte sperate, questo fino a quando la 4AD del lungimirante Ivo-Watts-Russel, non decide di mettere la band sotto contratto. La prima uscita del gruppo è l' EP "Lullabies" (1982); la musica del gruppo appare in questo episodio estremamente acerba, ancorata a costruzioni chitarristiche minimali e vicine al punk e con una Liz Fraser, disorientata e disorientante nel ruolo di lead singer. Sempre nello stesso anno però, la band ritorna sul mercato col primo full lenght, "Garlands" che mostra dei notevoli progressi: in questo debutto sulla lunga distanza cominciano ad emergere quelle peculiarità, che in futuro sviluppate diventeranno il marchio di fabbrica dei Cocteau Twins. Prima di tutto il lavoro di Robin Guthrie si fa più ricercato, il minimalismo punk viene soppiantato da evidenti influenze dark, portate in seno alla band da Liz Fraser, e che rimandano a Joy Division, Siouxsie And The Banshees e Bauhaus. La performance canora di Liz appare, qui, nettamente più convincente anche se la devozione per Siouxsie è tanto evidente e conclamata, che i critici la definiranno “una Siouxsie in sedicesimo”; da segnalare come nei testi cominciano ad apparire quelle tracce di "esperanto" (ossia una lingua internazionale basata su termini a valenza mondiale) che poi diverrà la base per i futuri testi dei Cocteau Twins. "Garlands" segna il primo passo convinto dei Cocteau Twins nel mondo musicale, ma lo fa risultando passivamente aderente alle cadenze dark- new wave del tempo e privo di quell' inventiva e originalità che renderanno immortali questi scozzesi. Si tratta di un disco discreto dove i momenti più eclatanti sono le litanie drammatiche di "Wax and Wane", "But I'm Not" e "Blind Dumb Deaf"; per il resto la cadenza ipnotica della musica e le capacità interpretative ancora limitate di Liz Fraser finiscono spesso per annoiare, anche se "Blood Bitch" diverrà una presenza fissa nei concerti del gruppo. Da notare come nella ristampa di tale cd, sono stati aggiunti i brani inerenti alle "John Peel Radio Sessions " e due bonus tracks riprese dai primi vagiti del gruppo: "Speak No Evil" e "Perhaps Some Other Aeon". Il valore di "Garlands" è più storico che musicale, quindi il consiglio per chi non conosce la band è di guardare alle release successive, ma se volete scoprire da dov' è cominciata l'epopea dei Cocteau Twins, questo è un passaggio obbligato
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