CARMEN GRAY: Gates Of Loneliness
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26/04/2012Terzo lavoro per questa splendida band finlandese che continua imperterrita per la sua strada fondendo un rock melodico con forti venature pop. Difficile era bissare l'altissima qualità profusa nel precedente 'Welcome To Grayland', e bisogna subito chiarire che questo disco, seppur pieno zeppo di grandi pezzi, subisce una sorta di "rammollimento" che serpeggia fra le note di questo prodotto: in pratica tirano un po' meno prediligendo le chitarre acustiche e ritmi più lenti. La title track è il momento più memorabile, semi-ballad affascinante con un inciso grandioso, lascia l'amaro in bocca il fatto che sia stata messa come opener e un mid non è mai una scelta felice. Il pop semi acustico segue su "Roses" e "Love Story Town", grandi nel groove e negli incisi. "Waiting For The Sun" e "Real Punks" strizzano l'occhio verso una sorta di hard rock di matrice statunitense, mentre qualche dubbio lascia la ballad "Two Wannabes" che alla fine risulta un po' scialba e con poco mordente. Un disco veramente bello che si va a posizionare giusto in mezzo fra il debutto e l'inarrivabile 'Welcome To Grayland' che, oltre ad essere superiore come brani, tirava molto di più, qui siamo più pop che rock, tuttavia c'è da levarsi il cappello su quante idee, su quante belle melodie e quante sensazioni riescono a dare questi cinque ragazzi che possono avere tanti difetti, ma che alla fine non deludono mai.
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