CALIFORNIA BREED: CALIFORNIA BREED
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19/05/2014Alzi la mano chi non si è dispiaciuto quando è stata resa ufficiale la notizia dello scioglimento dei Black Country Communion, finalmente il gruppo perfetto ci eravamo detti, ed invece è durato solo pochi anni. Glenn Hughes è un osso duro però, forte dell'amicizia instaurata con Jason Bonam nella formazione precedente, insieme hanno reclutato un giovane talento tutto made in USA, quell'Andrew Watt che non sarà il dio Bonamassa, ma è uno che non si fa pregare quando c'è da suonare sul serio, d'altronde con due mostri sacri come i suoi colleghi non poteva essere scelto un pivello qualsiasi. Chi conosce Hughes sà che difficilmente sbaglia un colpo, e ne ha conferma anche in questo 'California Breed'. L'album scorre velocemente, senza fronzoli, rock classico, ci sono i Led Zeppellin, i Deep Purple, oppure i Black Country Communion, ma c'è semplicemente un grande Hughes. Quando è in vena, trasforma tutto ciò che ha tra le mani in puro rock. Grazie alla Frontiers Records che hanno appoggiato questa fatica, e ad un grande Dave Cobb alla produzione - quest'uomo ha reso i Rival Sons distinguibili anche ad un sordo - insomma, è un'album scritto, suonato e prodotto da leggende, questo non significa garanzia di godibilità, anzi, spesso le suddette star si perdono nei loro strani meandri. con Hughes e Bonam invece no, si va sul sicuro.
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