WINTERFYLLETH: The Reckoning Dawn

Un vero e proprio pilastro della scena black metal inglese i Winterfylleth, con alle spalle ben quattordici anni di carriera e sei album. Ecco ora svelato il settimo lavoro, 'The Reckoning Dawn', che strizza l'occhio a dinamiche folk. Dall'ultimo 'The Hallowing of Heirdom' del 2018, che ha ricevuto ottimi responsi da critica e pubblico, le sonorità che ritroviamo in questo nuovo lavoro sono più aggressive che mai, un ruggito estremo che si interpone tra riff colossali, batteria violentissima, ed il ringhiare tremendo di Chris Naughton. Il disco apre con "Misdeeds of Faith" per poi introdurci in maniera repentina a "A Hostile Fate (The Wayfarer pt. 4)" ove ad aspettarci troviamo le chitarre accattivanti di Dan Capp e Naughton; si prosegue con ferocia fino a "Betwixt Two Crowns", brano in cui finalmente si riesce a riprendere fiato prima del secondo giro. Nelle conclusive "Yielding The March Law" e "In Darkness Begotten" troviamo venature vagamente post-rock per un album stilisticamente strutturato e ponderato, esattamente quello che ci si sarebbe aspettati dai Winterfylleth. Un chiaro ritorno alle radici.