BLOODBOUND: One Night Of Blood
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05/03/2016Per celebrare più che degnamente i dieci anni di attività, il sestetto svedese dopo i sei lavori in studio decide di dar vita ad una pubblicazione DVD/CD live che ripercorre in lungo e in largo la propria carriera discografica, con una leggera prevalenza rivolta verso il più recente 'Stormborn', tralasciando del tutto 'Tabula Rasa'. Magari i Bloodbound potrebbero sembrare una delle tante band che occupano spazio nel panorama power metal europeo, ma la cosa non ci preoccupa più di tanto visto che sono in grado di garantire sempre un certo livello di coinvolgimento, con riff e melodie che impregnano l'atmosfera di epicità e cori anthemici. L'evento da cui è tratto questo live è il Master Of Rock, uno dei più grandi open air festival avvenuto a luglio dello scorso anno a Vizovice nella Repubblica Ceca, e dove i ragazzi furono gli ultimi a suonare. Molto probabilmente essendo a conoscenza del fatto che la loro performance sarebbe stata oggetto di registrazione, i Bloodbound devono essersi sentiti galvanizzati dando luogo ad un'esibizione assolutamente convincente, con il vocalist e il pubblico sempre pronti nello scambiarsi il flusso dell'energia in brani carichi di adrenalina già a condizioni normali, figuriamoci in uno scenario live come quello appena indicato. Momenti come “Iron Throne”, “Stormborn”, la quasi folkeggiante “Nightmares From The Grave” e la bellissima “When The Kingdom Will Fall”, fatta apposta per scatenare i defender, dove l'impatto sonoro dei connazionali Sabaton viene arricchito da un certo gusto che riporta in mente i sottovalutati e dimenticati Stormwitch del periodo 'The Beauty And The Beast'. Non eccezionale il lavoro svolto in fase di produzione (o post-produzione in studio), troppo pulita, in cui il mixaggio dà la sensazione di togliere un po' di vigore alle chitarre. Da segnalare anche la presenza di un DVD bonus contenente un paio di video clip, tre brani live suonati in vari concerti e un piccolo documentario. Oltre ai fans più incalliti, questa uscita potrebbe essere motivo di interesse anche per coloro che non possiedono materiale discografico dei Bloodbound oppure che non sono a conoscenza del loro sound, giusto per farsi un'idea di una band che, a nostro modo di vedere, pur rimanendo troppo ancorata ai cliché è comunque in grado di offrire al pubblico prodotti mediamente buoni.
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