BLOODBATH: UMBLESSING THE PURITY
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13/05/2008Ritorna uno degli act più conservatori ed efferati della scena Death scandinava. Il mega side project (tra cui figurano membri di Opeth e Katatonia, tra gli altri) si presenta con questo mini album che anticipa di qualche mese l'uscita del loro primo live album, di prossima pubblicazione. Riarruolato il baffuto Akerfeldt alla voce, la band si ripresenta con quattro tracce del più tradizionalista swedeath, quello dei Grave e dei primi Hipocrisy, tanto per capirci. Purtroppo la scarsità del lavoro (appena quattro tracce) rendono davvero arduo un giudizio, ma per quello che si sente, possiamo ben dire che lo stile non è cambiato di molto: troviamo sempre i soliti riff affilatissimi ed essenziali, però qualcosa di diverso lo si nota: il drumming si è fatto più feroce e pestato, con un massiccio inserimento di blast-beat che, occasionalmente, si fermano per consentire alle chitarre di orbitare su fraseggi e melodie tanto rare quanto raffinate. Dopotutto, stiamo parlando di gente che è sulla scena da tempo ormai immemore. I fan dello swedeath old school avranno già capito dove vogliamo andare a parare e deciso in merito.
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