BEHEMOTH: ZOS KIA CULTUS - HERE AND BEYOND
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21/01/2008Sono passati due anni dal sorprendente 'Thelema.6' quando i feroci deathster polacchi, ora spalleggiati dal misterioso occultista Krzysztof Azarewicz, autore dei testi e dei conceipt, si ripresentano con 'Zos Kia Cultus', album che riprende il discorso (soprattutto musicale) lasciato negli ultimi lavori. Il tocco black metal è quasi scomparso, non ce n'è che un leggero accenno. Le influenze sono sempre le solite, ma in questo caso si nota una certa maturazione anche in questo. Questo significa che i Behemoth continuano ad ascoltare attentamente Nile e Morbid Angel, ma hanno maturato il loro sound parallelamente alle band citate, partendo dai risultati che i maestri hanno raggiunto nei dischi della loro maturità. In particolare, pesano molto 'Formulas Fatal To The Flesh' e 'Gateways To Annihilation' dei Mordid Angel in questo cd. Ma come già detto in altre occasioni, i polacchi brillano, anzi, risplendono, di luce propria e per quanto le influenze possano sentirsi (e si sentono, eh) qui nessuno si aspetti di trovare un compito a casa ben svolto. I Behemoth perquotono l'ascoltatore con martoriante violenza, e, spietati più che mai, invece di finirlo subito, lo constringono a seguirli in tutti gli assurdi controtempi e variazioni ritmiche di cui l'album è disseminato. Di grande livello anche la produzione, che come al solito, non fa perdere neppure una nota. Il preludio ideale alla svolta che attende dietro l'angolo. P.S. Esiste una versione in vinile dell'album, dalla tiratura di 500 copie.
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