ASTRAL SLEEP: VISIONS
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18/01/2013Quattro lunghi brani fanno da sponda alla creatività della band finlandese in questo nuovo capitolo. Ancora una volta le composizioni degli Astral Sleep si spingono oltre i canoni stilistici noti per adornare la loro inquieitudine interiore con lo space rock e la psichedelia. Uno sposalizio che fa faville e lascia convivere due anime che in questo 'Visions' si ritrovano mature, destinate a fruttare al quartetto più di una possibilità sul piano della visibilità. Sul fronte della qualità, invece, i livelli ormai sono già molto alti, le suggestioni emotive vanno di pari passo, e la sensazione che il quartetto possa ancora migliorare affiora dopo ogni ascolto di questo album. Infatti, la vena progressive comincia a conquistarsi sempre più spazio nel concetto di canzone caro al gruppo, così come stacchi ed intermezzi acustici carichi d'atmosfera. E se pensiamo a quanto sia efficace e rilevante la componente death doom, si fa presto ad immaginare quale scenario sonoro gli Astral Sleep siano in grado di disegnare. Alla fine non si poteva scegliere titolo migliore perchè la sensazione che si avverte lungo tutta l'ora di durata del disco è proprio un insieme di "visioni" che i brani evocano con gran naturalezza, e pare davvero che la band non faccia alcuno sforzo per risultare fluida, paradossalmente dinamica, come un flusso di note che fluttua nell'aria durante la notte, lanciato alla ricerca della grotta che t'inabissa verso l'inferno. Un po' come l'artwork di copertina già suggerisce. Qua e là qualche spunto ripetuto ostacola l'ascolto, però ci sentiamo di promuovere comunque a pieni voti un album che non solo conferma il talento del gruppo scandinavo, ma lascia intravedere anche ulteriori marigini di miglioramento.
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