COLUMBUS: A Hot Take On Heartbreak
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04/06/2018Con 'A Hot Take On The Heartbreak' i Columbus puntano decisamente a crescere. Farlo già al secondo album (dopo i notevoli consensi ottenuti dal buon esordio 'Spring Forever') è una mossa che potrebbe essere etichettata come azzardata, ma il trio australiano passa brillantemente l'esame di maturità e si ritrova con un disco che potrebbe esser fonte di importanti soddisfazioni. Come già ampiamente chiarito dallo spassoso primo singolo "Don't Know How To Act" (qui posto in apertura, una sorta di azzeccata dichiarazione di intenti) e come dichiarato dallo stesso frontman Alex Moses, i riferimenti passano dal frizzante pop punk/emo dell'esordio ad un alternative rock melodico e spassoso, che pesca a piene mani dalla fondamentale tradizione americana del genere (chiaramente vengono subito in mente i seminali Weezer, ma anche Bowling For Soup, All-American Rejects ed i sottovalutatissimi Fountains Of Wayne). Ci sono anche un po' di Placebo (quelli più ispirati di 'Without You I'm Nothing') nel riff di apertura di "Care It All", mentre "Cut It Out" è l'unico episodio più cupo ed aggressivo in un album invero solare, fresco, pieno di melodie azzeccate e coinvolgenti. Decisiva in tal senso la scelta di un produttore esperto come Joel Quartermain, multi strumentista nella band australiana Eskimo Joe, che ha fornito il giusto suppotrto affinché la band riuscisse in questa delicata transizione sonora. C'è da lavorare un pochettino sulla personalità (in alcune occasioni l'effetto cover band, seppur di classe, è dietro l'angolo) ma si tratta solo del secondo album di una (si spera) lunga carriera; c'è tempo per crescere anche in tal senso. Per ora i Columbus centrano il bersaglio in pieno, mostrando una crescita molto interessante in ottica futura e regalandoci un disco pop rock perfetto per questo caldo inizio d'estate.
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