MAJESTIC DOWNFALL: ...When Dead

Messico, terra di pornogrind, goregrind e deathgrind. Non ti aspetti che un giorno ti bussino alla porta, e invece dei soliti testimoni di qualche credo trovi due ispanici che ti dicono "e se invece avessero anche gruppi death/doom metal?'. Corro subito a informarmi e anche se pochi, una scena 'viva' c'è e non l'ho mai sentita. I Majestic Downfall, attivi da ben il 2006, arrivano ben al quarto album dall'originale titolo '...When Dead'. Cioé, oggi giorno non mi aspetto più di stupirmi quando leggo il titolo di un album, ma dai un minimo di sforzo nella fantasia è richiesta. E se il buon giorno si vede dal mattino... non è detto che la giornata possa variare più di tanto. Ne carne, ne pesce; un ascolto interdetto che mi ha lasciato perplesso col palato amaro, insoddisfatto e lo stomaco con quel buco che non sai come riempire neanche dopo aver finito tutte le portate. Cinquantatré minuti sono tanti da digerire per soli cinque pezzi, e questi mi si creda se ce li ho ancori li a rimuginare nei succhi gastrici mentre cerco di metabolizzare cosa ho appena ascoltato. Lo riascolterei volentieri? No, una volta mi basta. Eh, ma tu un album lo devi ascoltare...lo devo ascoltare quante volte? E' vero esistono lavori che richiedono più ascolti per una perfetta assimilazione, mentre altri invece se non scendono te lo dicono nei primi minuti senza mezzi termini e mi dispiace veramente per i Majestic Downfall, ma per me è stato un esisto poco sopra la sufficienza. Voglio credere che in passato hanno fatto di meglio e che gli aspetta un futuro brillante, porta bandiera per una nazione dove ignoranza e pornografia coesistono perfettamente in un unico genere musicale. '...When Dead. è per chi non si accontenta, crede di saperla meglio di me in fatto di doom metal, o ha solo una venti euro che non sa come spendere.