ARS MORIENDI: La Solitude Du Pieux Scélérat
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08/01/2020Ars Moriendi è la personale creatura discografica di Arsonist, unico interprete di una realtà attiva dal lontano 2001. Dopo una serie di demo in sequela, 'L'oppression Du Rien' diventa il primo full-length di un progetto che oggi approda al proprio quinto capitolo. Il sound proposto è un black metal che mostra di sé lati ambient, electro per effetti, certamente accostabili ad un concetto più avanguardistico del filone. Le strutture sfociano talvolta in inaspettate decelerazioni, pause che poi sublimano in un lento crescendo di note, il tutto tra un uso certamente insolito delle melodie. La chitarra disegna armonie eleganti, ma cacofoniche, per poi rendersi più graffiante, vicina alle attitudini del thrash/death, mescendo poi la propria essenza con la nera fiamma. Essenzialità e poi laboriosità si affacciano nello sfondo di un disco che richiede molti ascolti per essere a pieno compreso. Poliedrica interpretazione vocale lascia trasparire una libertà di intenti davvero unica, malinconia che poi si dibatte nei consueti tempi ed accelerazioni del black. Una voce si staglia su un paesaggio tutt’altro che scontato, luci, ombre, riflessi di progressive, ambient, avantgarde e poi sanguinolento death. Materia prima si plasma e poi ricade su sè stessa in un magmatico ribollio di intenti, fendenti di luce che sfumano in una danza strumentale insperata. Sensibilità e vigore coesistono in arpeggi di sublime bellezza, candida neve che si posa, sciogliendosi poi sul vitale calore di questo artista. Musicalmente tutto è ben espresso, nonostante ci si trovi di fronte ad un unico interprete, ogni strumento calza perfettamente a pennello al contesto. La lingua francese dona un non so che di elegante ai brani, patina di malinconico romanticismo che commuove, sussurro di un viandante sofferente la cui ombra ci accarezza, lievemente. Scopriamo così una realtà che vi consigliamo ed a cui rivolgeremo certamente attenzione per il futuro, ma anche per le passate uscite che, purtroppo, non conoscevamo. Lasciatevi cullare da un artista che ci ha stupito, da cui ci aspettiamo ancora molto e al quale auguriamo di continuare su questa strada, riempiendoci così il cuore di emozioni.
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