ANGEL HOUSE: WORLD ON FIRE
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26/08/2007E' Birmingham la città natale dei rockers britannici Angel House, un terzetto dedito a sonorità che spaziano in maniera disinvolta da tipici riffs di matrice puramente hard-rock ad elementi di stampo maggiormente melodico, il tutto rielaborato con una discreta dose di personalità in grado di conferire al cd in questione un positivo tiro sonoro. Formatisi nel 2004 per mano dei fratelli Pete e Phil Easthope, gli Angel House riescono a rilasciare sul mercato nel 2005 il singolo "Superstitious Woman" e, nell'anno successivo, iniziano le registrazioni del proprio primo full-lenght, intitolato "World On Fire" e ora sotto analisi da parte del sottoscritto. Il risultato, come già accennato in precedenza, è un convincente concentrato di sonorità hard-rock in grado di catturare l'ascoltatore senza eccessiva difficoltà, ben prodotto da Mark Stuart (già noto per il suo operato alla corte dei grandi Magnum) ed arrangiato in maniera essenziale ma curata. "World On Fire" è un cd che, senza trovate particolarmente orginali o simili, riesce nel suo intento di intrattenere con azzeccata vena l'ascoltatore di turno, un'operazione resa possibile grazie a composizioni in cui la componente melodica viene sapientemente fusa ad un lavoro strumentale mai virtuoso ma comunque di buon livello tecnico. Per i maniaci dei riferimenti ci troviamo davanti ad un gruppo che trae buona parte della propria inspirazione dal sound di mostri sacri quali Whitesnake, Thin Lizzy e Saxon, questi ultimi ovviamente presi nel proprio lato maggiormente rock oriented. Dopo diversi ascolti non posso quindi che promuovere a dovere questa riuscita prova dei fratelli Easthope, un lavoro che merita senza ombra di dubbio almeno un ascolto da parte di tutti gli amanti dell'hard-rock di storica matrice britannica, qui ben riproposto da un terzetto con qualche interessante asso nella propria manica. Ora vedete un po' voi, io il dovuto input non ho mancato di darvelo.
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