AMEN: GUN OF A PREACHERMAN
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07/06/2005Arriva a sorpresa nei negozi questo “Gun Of A Preacherman”, live album dei grandissimi Amen registrato una paio di anni fa a Manchester; a dirla tutta, il platter in questione non è niente di più che il riversamento audio del dvd “Caught In The Act” uscito l’anno scorso con un artwork differente e un booklet a dire la verità un po’ scarno contenente una breve biografia di Casey Chaos e degli Amen stessi. Assenti per forza di cose i brani del terzo disco “Death Before Musick” (decisamente più melodico e composto rispetto ai due predecessori) uscito nel 2004, la scaletta è un ideale best of con tutti i brani che hanno reso celebre il quintetto guidato da Casey, immortalando gli statunitensi in una delle solite infuocate performance alle quali hanno abituato i propri fan in giro per il mondo. Lo scatenato frontman non perde tempo in baggianate o filippiche da comizio e preferisce incitare sguaiatamente il pubblico, che si fa sentire a dovere, durante gli stacchi più cadenzati e mosh, supportato a dovere dalla compattissima sezione ritmica e dalle chitarre smargiasse e arroganti di Rich e Matt (ora in forza nei Wednesday 13); gli Amen non fanno prigionieri e il disco è un inarrestabile treno in corsa che non accenna a rallentare, non finchè viene data la buonanotte alll’audience completamente esausta. “Coma America”, “Refuse Amen”, “Justified”, “The Waiting 18” e soprattutto il letale poker conclusivo composto da “CK Killer”, “The Price Of Reality”, “Under The Robe” e “Here’s The Poison” non potranno che assaltarvi alle orecchie, spaccarvi i timpani con un martello ben calibrato e rendervi felici in un delirio nichilista che non ha pari. Amen, è proprio il caso di dirlo.
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