THRONEUM: DEATHMASS OF THE GRAVEDANCER
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24/08/2007Chiudete gli occhi e schiacciate "play". Vedrete all'improvviso demoni volanti, orge di sangue, sacrifici a Satana. Questo significa che siete entrati nel mondo dei Throneum. Polacchi e attivi dal 1996, la band è dedita a un sound estremamente grezzo, "conservatore" e violento. Per intenderci, quel death metal carico di influenze black registrato con suoni e mezzi primitivi (come vuole la tradizione), che si rifà a band come Sarcofago, Possessed, Blashpemy, Asphyx, Sodom e primi Morbid Angel. Nonostante continue "dichiarazioni di guerra" a tutto ciò che non è la loro musica (definiscono "happy hippie" l'attuale scena di metal estremo) questi qui non ce la contano giusta: non occorre molto per capire che una certa capacità esecutoria e di riffing, nascosta sotto quei suoni orrendi e zanzarosi, ci sia. Basta ascoltare attentamente le nove tracce che compongono il full lenght per cogliere forti influenze Morbid Angel (sempre in chiave Raw, ovviamente) e un riffing, per quanto grezzo e minimale, assolutamente non banale e fine a se stesso. Ovviamente, non ci aspetti molto dalla parte solistica, composta da "solo" velocissimi, taglienti e senza senso (come impone la tradizione). Parte vocale composta praticamente solo da urla marcissime, come da copione. Cover minimale, ovviamente, con un artwork assolutamente "in tema", con ambientazione cimiteriale, scheletri, e demoniache piante rampicanti. Le due cover presenti nell'album (di Imperator e Pandemonium) non aggiungono nulla di nuovo, ma per lo meno danno la dimostrazione che questi signori sono capaci di suonare. Duro, blasfemo e assolutamente estemporaneo. Rigorosamente per cultori del genere.
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