ALL SHALL PERISH: AWAKEN THE DREAMERS
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06/09/2008All Shall Perish capitolo terzo; non mi aspettavo granchè dalla band statunitense (che però dal vivo sa il fatto suo, eccome), o meglio, mi aspettavo il solito platter di deathcore moderno anche godibile e senza una sbavatura, ma vuoto e fine a se stesso, che era l’abisso verso il quale tendeva il precedente 'The Price Of Existence'. E una risicatissima sufficienza si faceva già strada nella mia mente dopo i primi due brani, ineccepibili nella loro furia quanto riciclati dai dschi precedenti. E invece. E invece, da "Never… Again" il disco prende una piega a dir poco eclettica, e riesce a coprire un po’ tutto il metalcore moderno senza però uscire troppo dal seminato; chitarre melodiche, clean vocals (!), assoli fulminanti, il meglio della scuola svedese e statunitense riunito in una manciata di pezzi magnifici, tra i quali vale la pena citare "Memories Of A Glass Sanctuary", "Until The End" e il finale di "Songs For The Damned", e dopo tutto ciò anche i discreti brani introduttivi acquistano una luce diversa. Sicuramente tra le uscite dell’anno (e i Bleeding Through devono stare attenti, ora); non credevo l’avrei mai detto, ma gli All Shall Perish meritano tutto il supporto di questo mondo.
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