ALICE COOPER: RAISE YOUR FIST AND YELL
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23/02/2004Rinascita. Non c'è altro termine per definire quest'album. Dopo il mediocre Constrictor (che però lasciava intravedere segnali positivi) questo "Raise Your Fist And Yell" riporta Alice Cooper nell'Olimpo dell'Hard Rock. Un disco grezzo, pesante, roccioso, in alcuni punti addirittura tendente all'Heavy Metal. L'opener "Freedom" è un vero e proprio capolavoro, un grido di rabbia e d'orgoglio, un inno da cantare a squarciagola. Altrettanto belle sono "Lock Me Up", ironica fino al midollo, e le devastanti "Time To Kill" e "Chop Chop Chop", letali nel loro incedere sarcastico e violento. Putroppo però a quest'album manca la continuità perchè acanto a pezzi ottimi come quelli citati, troviamo dei brani "di serie B", come "Give The Radio Back" o "Not That Kind Of Love", che impediscono di assegnare un voto più alto a un disco altrimenti eccezionale. Ovviamente, non possono mancare i brani "nightmare-style", e allora ecco "Gail" e "Roses On White Lace", agghiaccianti come solo Alice sa fare. Tremate, Alice Cooper è tornato.
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