AA.VV.: Converge, Rivers Of Hell
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04/01/2014I tre progetti di Dis Pater, tutti riuniti in un unico disco per tributare in un concept, l'inferno così com'è definito e narrato nella letteratura e mitologia greca e latina. Un progetto ambizioso che non convince appieno, nonostante le buone idee sparse qua e là in questi quasi ottanta minuti di materiale. Forse un po troppi, ma c'è da considerare che Dis riesce a esprimersi attraverso sonorità già care ai tempi del suo debutto anni e anni addietro, un doom molto ricercato, con batteria programmata, ambientazioni tanto eteree quanto devote a una certa impronta occulta. I brani del progetto The Crevices Below non prendono più di tanto, se non fosse per alcune fughe di natura estrema che salvano le idee all'ultimo momento. Già molto più maturi e ben assemblati, le due tracce appartenenti all'altro progetto: Tempestuous Fall. Doom/death lineare, classico ma che sicuramente arriva in modo migliore rispetto ciò che si ascolta con le altre due band. Ad ogni modo lo sguardo generale a questo disco, ci trascina sempre più verso un giudizio abbastanza sufficiente. E' un peccato aver avuto la possibilità di delineare un progetto così, e aver avuto la fretta di concluderlo. Dando uno sguardo alla sua intera discografia sul suo sito ufficiale, ci si accorge che in effetti l'artista australiano, ha sempre avuto questo desiderio incontrollabile di esprimersi. Sciolta una band ne ha creata un'altra, e un'altra ancora. Infine poi, questo split. Insomma: l'ispirazione non va sprecata così, speriamo di poter ascoltare qualcosa di più ben pensato in futuro.
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