FASTWAY: All Fired Up
Sono stati incisi tanti grandi dischi, innumerevoli top album, lavori che indiscutibilmente hanno fatto la storia e/o influenzato le generazioni successive che hanno ricevuto entusiastiche, ma quanto classiche recensioni. Considerato che si tratta dei "biggest records", (biggest perchè "grande" in tutti i sensi), abbiamo pensato bene di dare loro la giusta visibilità e la dovuta dimensione con speciali che provano a scavare in fondo fin dentro le viscere dei contenuti degli album.
Conquistare il disco d’oro negli States al debutto, cosa che non riuscì nemmeno ai Motorhead, fu una bella iniezione di fiducia per Eddie ‘Fast’ Clarke. Agli occhi della stampa specializzata e del pubblico Clarke si costruì un nuovo profilo artistico lontano dalla figura (ingombrante) di Lemmy ma, soprattutto, il viatico per una nuova e brillante carriera. ‘All Fired Up’ ristampato dalla Rock Candy, nel solito formato remastered & reloaded di qualità, vide luce l’anno successivo, con le sonorità leggermente smussate rispetto all’esordio più crudo e diretto: una maggiore rotondità nei suoni ma senza lesinare sull’impatto. ‘All Fired Up’ non è solo la release meglio riuscita dei Fastway (‘Misunderstood’, ‘Steal The Show’, ‘Hurtin’ Me’ e ‘Non-Stop Love’ sono dei ferali colpi di mortaio di hard rock sporcati di blues) ma è uno degli album più belli di hard inglese di sempre: fortemente ispirato dai Led Zeppelin, lo stesso (straordinario) singer Dave King non ha mai nascosto la sua passione per lo stile vocale di Robert Plant. Dave King, dopo un ultimo album con Clarke dal timbro aor (‘Waiting For The Roar’), lo ritroveremo nei Katmandu autori di un unico omonimo album 1991, in compagnia di Mandy Meyer (chitarra per Cobra, Asia, Krokus e Gotthard), che ottenne dei buoni riscontri anche nel nostro paese grazie ai passaggi sulla MTV d’allora.
P 1984-2019 Rock Candy Records
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