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APPETITE FOR DESTRUCTION: Storia di un artwork

Appetite for destruction

La copertina di un album ha un’importanza basilare nella espressione artistica di un musicista o di una band, perché è in fin dei conti una dimostrazione d’arte e rappresenta l’artista a livello figurativo. L'artwork di un disco è inevitabilmente una presentazione, sia dell’album, sia del musicista, che nasce dalla scelta di potersi esprimere musicalmente ed esteticamente. Esse non sono mai scelte a caso, anzi, la loro creazione a volte può essere un arduo compito, poichè, che piaccia o meno, la copertina suscita un'impressione e conseguentemente anche una critica. Quindi perchè non recensirle? Ecco perchè nasce Art Over Covers: l'intento è quello di dare voce alle copertine degli album.

Se c’è una copertina che ha subito una serie di vicissitudini destinate a stravolgerla diverse volte, è quella di 'Appetite For Destruction', disco d’esordio dei Guns n’ Roses. Il cantante Axl a fine 1986 aveva deciso di usare l’immagine del disastro dello Space Shuttle Challenger, che nel gennaio dello stesso anno aveva causato la morte dei sette astronauti a bordo. La casa discografica Geffen Records però si oppose, adducendo la scusa del catappetite for destruction tivo gusto di fronte a una tragedia ancora troppo recente. Il 21 luglio del 1987 uscì nei negozi statunitensi 'Appetite For Destruction' con in copertina l’omonimo quadro di  Robert William (qui a lato l’immagine), dove un robot si appresta a stuprare una ragazza svenuta, mentre un mostro volante interviene a salvarla. Qui non fu il cattivo gusto dell’opera d’arte scelta, ma lo stesso pittore a intervenire e a far ritirare dal commercio il disco. Il motivo fu il copyright non pagato dalla band a William. A distanza di pochi giorni l’album dei Guns tornò nei negozi con una copertina destinata a entrare nell’immaginario collettivo e impressa su migliaia di t-shirt. In fretta e furia Axl decise di usare il disegno del suo tatuaggio presente sul braccio destro, rappresentante le teste dei componenti della band come teschi incastonati su di una croce. Il percussionista e secondo chitarrista Izzy Stradlin è il cranio in alto, il batterista Steven Adler è quello a sinistra, Axl Rose è ovviamente quello al centro, il bassista Duff McKagan sta a destra e il chitarrista Slash in basso. Questa copertina divenne il simbolo dei Guns, immagine indelebile come gli schizzi di inchiostro presenti sul braccio dell’estroso Axl.

A cura di Leonardo Marzorati


Ma perchè Guns N' Roses?

Ci vollero quattro tentativi, poi finalmente Axl ce la fece. Dopo aver chiamato la sua prima band “Rose”, “Hollywood Rose” e infine “L.A. Guns”, il vocalist ha pensato bene di mixare le diverse sigle cercando il marchio “Guns n’ Roses”, ovvero un’associazione di violenza e romanticismo. Curiosità: negli States molti ne sono convinti: Axl Rose non è altro che un gioco di parole che sta per “oral sex”. In realtà Axl Rose è nato come William Bailey. Solo in un secondo tempo ha modificato il suo cognome in Rose, registrandolo ufficialmente all’anagrafe.

A cura di Sara Pellucchi

Per ulteriori approfondimenti: http://artovercovers.com/

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Commenti

  • Frago

    Peccato che non abbiano pagato i diritti per quella copertina. Sarebbe rimasta nella storia.

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