Difficile rispondere ad una domanda la cui risposta (sai già) ti lascerà in un territorio incondiviso, senza partecipazione: “Ma chi vai a vedere?”. Walter Trout. “E chi è?”. Uno della vecchia guardia, ha 73 anni e suona d...
Recensioni
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MISERY SIGNALS: CONTROLLER
Non ho mai nascosto la mia passione per i Misery Signals (basta guardare la mia adorante recensione dell’ultimo 'Mirrors', ed era quindi piuttosto logica la spasmodica attesa in vista di questo nuovo 'Controller'; anche perché le premesse erano ottime, con la produzione targata Devin Townsend e u...
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POST TRAUMATIC STRESS DISORDER: BUREPOLOM
Talvolta la nostrana My Kingdom Music fa degli aquisti davvero azzeccati; è il caso, ad esempio, dei Through Your Silence, e tocca ora a questi Post Traumatic Stress Disorder (PSTD per brevità), che la bio definisce Depressive Crossover Metal; niente a che fare col depressive black metal, chiaram...
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CROWN OF THORNS: FAITH
Erano bastati i primi responsi sparsi in giro per la rete a gettare una certa aria di curiosità nei confronti di questo 'Faith', nuovo album in studio degli statunitensi Crown Of Thorns, una delle tante formazioni di marcata qualità purtroppo nate nel momento di avviata involuzione dell'allora fl...
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CARNOPHAGE: DEFORMED FUTURE // GENETIC NIGHTMARE
Dalla Turchia con furore, questi cinque ragazzi cattivi al midollo e davvero bravi con gli strumenti fanno il loro debutto nella scena mondiale sotto l'ala della Unique Leader, un marchio di garanzia nell'ambito del metal estremo. Al pari dei loro colleghi e connazionali Decaying Purity, i nostri...
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FACTORY OF DREAMS: POLES
Prolifica come poche altre continua indefessa la carriera del polistrumentista portoghese Hugo Flores. Dopo svariate collaborazione e il grande lavoro dietro al progetto Project Creation di cui ha visto la luce la seconda parte sulla fine del 2007, eccolo che fonda un nuovo gruppo e mette sul mer...
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funeral: as the light does the shadow
Riecco i depressi Funeral a due anni di uscita del loro album 'From This Wounds' del quale questo nuovo 'ASTSTS' riprende atmosfere e sonorità, ampliandone il concept. Ormai trovata una formula sonora più o meno stabile nel panorama musical del doom melodico, il gruppo ha saputo sviluppare tale ...
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TRIGGER THE BLOODSHED: PURGATION
"Oddio, un'altro gruppo metal-core! Ma quand'é che finisce questa moda?!" Ammetto che questa è stata la mia reazione a caldo quando mi é capitato fra le mani questo cd. Per fortuna, cari lettori, vi posso garantire che mi sbagliavo, e che l'artwork della cover (una capanna in mezzo a un paesaggio...
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BACKYARD BABIES: BACKYARD BABIES
I Backyard Babies, alla fine dei conti, fanno parte di quel filone di gruppi che, in un modo o nell'altro, riescono sempre a soddisfare i propri fans e gli amanti del rock 'n' roll in genere: la loro mistura di glam, sfumature sleaze e appunto rock 'n' roll li rendono divertenti e piacevoli da as...
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HOUR OF PENANCE: THE VILE CONCEPTION
Almeno fino a questo momento, per il Death Metal il 2008 è stato un anno di vacche magre, con uscite appena decenti, e un generale senso di insoddisfazione. Per fortuna, però, esistono le lodevoli eccezioni come i connazionali Hour Of Penance, che con il loro terzo album giungono alla consacrazio...
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EXECRATION: A FEAST FOR THE WRETCHED
Durezza, cattiveria, aggressività e nessuno spazio alla melodia: vi presento gli Execration, qui al loro primo album. Senza troppi preamboli, sappiate che gli statunitensi suonano un brutal death estremamente canonico e dalla produzione sporca e spartana. Dopo l'armonico mid tempos dei primi riff...
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Mahogany Frog: Do5
I Mahogany Frog sono un eclettico combo canadese (di Winnipeg per l'esattezza) dedito ad un rock strumentale che mischia prog, psichedelia e rari momenti alternative. Il quartetto nordamericano fa un uso massiccio (quasi un abuso a volte) di sintetizzatori, moog e tastiere: ciò rende la proposta ...
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SANCTUS INFERNUM: SANCTUS INFERNUM
Sebbene prodotti da un label russo, i Sanctus Infernum, qui al loro debutto, provengono dalle grigie e desolate distese del Kansas e vantano tra le loro fila la presenza del chitarrista Mark Anderson, che in passato ha militato nella celeberrima heavy metal band Manilla Road. Certo è che non si p...
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