Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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BETZEFER: The Devil Went Down to the Holy Land
Fidatevi, anche a noi non piace per niente il modo con cui i Betfezer si presentano. Dal monicker alle copertine, infatti, abbiamo posticipato sempre la loro conoscenza approfondita per via di questa apparenza sciatta e mediocre. Partiti da Roadrunner nel 2005, non hanno lasciato il segno con l'e...
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BOSTON: Life, Love & Hope
Vabè, che nessuno se li fila più i Boston nel 2013, ma qualcuno dovrebbe parlare con Tom Scholz e dirgli che ci sono migliaia di batteristi che aspettano di suonare con una figura storica come lui. Al massimo potrebbe assoldare dei turnisti, ma non riusciamo a capacitarci di come il membro storic...
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BARZAKH: In A Meaning The Note
Il Sud Est asiatico sembra essere la nuova frontiera delle bestialità più efferate, musicalmente parlando. Se gli Impiety e i Chtonich sono abbastanza conosciuti, nel sottobosco abitano un sacco di altri piccoli act che meritano attenzione. Dopo una attesa di diverse settimane, ci arriva il disco...
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WOLVES IN THE THRONE ROOM: BBC Session 2011 Anno Domini
L'interesse del pubblico verso la musica dei fratelli Weaver è sempre stato un evento dalla crescita esponenziale, quasi incontrollabile. A cominciare da quando la Southern Lord ha preso la situazione in mano, garantendo alla band uno status di culto, come spesso accade in casi del genere. Da lì ...
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MAELSTROM: 3725
Primo full length per i Maelstrom, reduci da una coppia di EP generalmente ben accolti lo scorso anno. Valsecchi smussa diverse asperità del post rock di cui si fa portatore e dà alle stampe '3725', che sembra più coraggioso dei suoi predecessori, a partire dalla prima canzone in scaletta. Aprire...
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VARDAN: ...Dreaming ...Living My Funeral
Chi l'avrebbe mai detto che da Catania potesse arrivare una promettente one man band di black metal deprimente e dalle forti connotazioni suicide? Vardan è il monicker di riferimento, che a quanto pare è attivo dagli anni Novanta, ma ha iniziato a pubblicare album a ripetizione solo dall'anno sco...
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BENEDICTUM: Obey
Attesissimo quarto album della band americana, almeno per tutti i pervertiti sadomasochisti che sbavano dietro alle curve scultoree di Veronica Freeman. Dopo il precedente 'Dominion', 'Obey' mette ancora più in chiaro la forza concettuale dei Benedictum, che non crediamo vogliano partecipare alle...
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Hatesphere: Murderlust
Da vent'anni gli Hatesphere tengono fede ai propri principi, non lasciandosi mai condizionare dalle mode. Con questo nuovo lavoro i nostri cavalieri dell'apocalisse festeggiano nel migliore dei modi la loro entrata nella grande famiglia della Massacre Records, cercando di dimenticare il passo fal...
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NERODIA: PRELUDE TO MISERY
Dopo il primo full lenght pubblicato nel 2010, tornano i Nerodia con dei significativi cambi nella line up: l'entrata di David Folchitto degli Stormlord e di Marco Montagna dei VII Arcano ha dato una cosiddetta botta di vita ad una band che era sul punto di sciogliersi durante l'estate del 2012. ...
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DEF LEPPARD: VIVA HYSTERIA
Chi scrive ha sempre considerato i Def Leppard più una band da studio che live, nel senso che le song che compongono, dal vivo hanno sicuramente un altro impatto in quanto richiedono alcune partiture, sovrincisioni ed effetti che on stage è veramente dura riprodurre per quanto restano anche dal v...
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GUDARS SKYMNING: Höj Era Glas
Non abbiamo intenzione di passare una giornata su Google Translate, soprattutto perché tutto questo album è molto intuitivo, prevedibile a tratti. Gudars Skymning significa "dei del crepuscolo", il titolo del disco sta per "alza il calice" e la copertina è ancora più chiara. La Transubstans fa us...
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LUMBAR: The First And Last Days Of Unwelcome
Dopo aver letto che in questo progetto vi è coinvolto l'instancabile Mike Scheidt, non abbiamo fatto altro che pensare alla sua band Yob e a come la durata di quest'intero disco sia facilmente paragonabile anche ad una sola canzone della sua band madre. Già solo un brano come "The Illusion Of Mot...
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