A conferma della serata dalle tinte esotiche, il 5 novembre, prima dei neozelandesi Ulcerate aprono i venezuelani Selbst, autori in carriera di un buon black metal dalle tinte atmosferiche, dove nelle pieghe di strutture in cui si intrecciano le tipiche sfuriate stru...
Recensioni
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URIAH HEEP : Live at Koko
Gli Uriah Heep sono a pieno titolo considerati, insieme a Black Sabbath, Deep Purple e Led Zeppelin, tra le band che hanno fissato le coordinate iniziali dalle quali ha preso le mosse l'hard rock ed il metal come lo conosciamo oggi. Nati agli inizi degli anni '70, gli Heep sono entrati di...
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BLIND GUARDIAN: Beyond The Red Mirror
Sono passati venti anni da quando quel ragazzo si fermò davanti allo specchio magico di 'Imaginations From The Other Side'...passare dall'altra parte? Affrontare l'ignoto? L'ultima song di quello storico album "And The Story Ends", non rivelò quale deci...
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ECNEPHIAS: Ecnephias
Il quinto è l'album della consacrazione per la maggior parte delle band. Non sappiamo se per i nostrani Ecnephias sarà così, ma di sicuro questo omonimo sarà un capitolo fondamentale per la discografia dei lucani che hanno assestato il loro sound su qualcosa che si...
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JUGGERNAUT: Trama
Immaginate di ritrovarvi improvvisamente catapultati verso la fine degli anni settanta, in un mondo che oggi definiremmo vintage, con tutti quegli oggetti che hanno accompagnato l'infanzia di chi ha superato i quaranta anni da un pezzo (per i più giovani sono solo anticaglie), musicato...
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AT THE GATES: At War With Reality
Spesso sentire parlare di reunion non lascia presagire cose buone, salvo rare eccezioni, ultima tra tutte “l'acciaio da chirurgia” dei Carcass. Ma se i maestri del death melodico sono andati oltre le più rosee aspettative, i loro omologhi scandinavi non si sono lasciati pre...
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UNDERSMOKINGDOORS: The Great Inertia
I torinesi Undersmokingdoors non sono una band qualunque. Attiva dal 2004 ha avuto modo di vivere in maniera intelligente tutto ciò che questa città ha saputo regalare alla scena alternativa italiana, passando dal successo rock dei Subsonica, al crossover dei Linea 77. E ciò ...
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CARNALITY: DYSTOPIA
Pochi ma buoni. Un detto che calza a pennello coi Carnality, brutal death metal band riminese capace con soli quattro elementi in formazione di creare ciò che spesso nemmeno formazioni a sei riescono a fare. D'altra parte stiamo parlando di un nome ben radicato nella scena tricolore, attivo dalla...
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JOB FOR A COWBOY: SUN EATER
Avere a che fare con gruppi come i Job For A Cowboy è sempre una gioia. Da gruppetto di pischelli della My Space generation con i dilatatori che facevano deathcore mononota e pig squeal (e lo facevano comunque bene), sono passati a essere realtà del metal estremo che già a partire dal primo full ...
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ANAAL NATHRAKH: DESIDERATUM
Cosa è appena successo? Cosa abbiamo ascoltato? Cosa hanno fatto alle nostre orecchie? E' stato tremendo e bellissimo allo stesso tempo. E' dai tempi di 'Hell is Empty...' che il duo britannico non faceva un disco così bello. Si parte con una intro francamente non bellissima, ma quantomeno non ba...
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MACHINE HEAD: BLOODSTONE & DIAMONDS
Mostruoso! Questa è la definizione più calzante per questo ennesimo monolite targato Machine Head. Tutto qui dentro è così "grande" che non ci viene in mente altro aggettivo più adeguato; e pensare che le cose fino a poco tempo fa si erano messe abbastanza male per la band di Oakland, con l'estro...
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NE OBLIVISCARIS: CITADEL
Ne Obliviscaris. Questo nome sarà rimasto impresso in modo pressoché indelebile nella mente di coloro che dalla musica si aspettano sempre di più. Il mirabolante 'Portal Of I' ha caratterizzato il 2012, consacrando il gruppo australiano dopo appena un album a nuove promesse del metal mondiale. L'...
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EXODUS: BLOOD IN BLOOD OUT
Rieccoli! E la recensione del decimo album in studio della band di Frisco - undicesimo se si considera il rifacimento del primo album - potrebbe anche finire qui, lasciando intendere che la grande mole di ritorni, quello di "Zetro" Souza al microfono, quello della parola "blood" nel titolo e quel...
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