ZGARD: Astral Glow
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30/06/2013Un trionfo di tastiere, così potremmo sintetizzare il terzo album in due anni per gli Zgard, progetto ucraino composto dal tutto fare Yaromisl. L’attivissima one man band sforna un disco di symphonic black metal a tutto tondo, con le tastiere sempre in primo piano, a supporto di otto brani di lunga durata che però si lasciano ascoltare con piacere. I suoni si alternano tra il melodico ed il sinfonico, adagiati su ritmiche in doppia cassa e chitarre quasi sempre messe in secondo piano, suonate assecondando il dominio di keyboards cariche di pathos e sempre ricche di sfumature diverse, a tratti quasi spaziali come per l’appunto in "Stars In The Night Sky". Non il massimo invece le parti di flauto, quasi mai brillanti e poco incisive quando chiamate in causa. In sostanza, tra mille melodie e qualche liberatoria sfuriata black, registriamo questo 'Astral Glow' come un disco positivo, scorrevole nonostante i settanta minuti di durata, che non fa mai urlare al capolavoro ma che ha il pregio in più di un’occasione di riportarci indietro nel tempo, quando le tastiere regalarono il successo a Dimmu Borgir ed Emperor e diedero anche un bel pò di notorietà a band come Covenant, Mactatus e soprattutto Summoning, che spesso abbiamo riassaporato nell’ascolto di questo maturo lavoro.
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