ZEROMANCER: THE DEATH OF ROMANCE
data
14/03/2010Invariato lo stile della band, industrial rock e riminiscenze elettroniche caratterizzano anche questo nuovo capitolo dal titolo intrigante quanto scontato. Purtroppo, invariata resta anche la qualità del lavoro: lontano dalle ottime prime prove in studio, vicino a quelle più recenti e poco ispirate. 'Death Of Romance', quindi, si presenta come un disco sospeso a mezz'aria, la cui posizione cambia a seconda dei brani ora interessanti, poi più scialbi e scontati. Se si avvicina più alla terra, oppure al cielo spetta a voi deciderlo, certo stiano parlando di un insieme di brani strutturato in maniera uniforme in cui parti sintetiche si alternano ad altre più meccaniche, in cui i vocalizzi cercano costantemente di dare respiro al suo incedere cupo attraverso melodie popeggianti, orecchiabili, ma il livello di coinvolgimento medio risulta al minimo sindacale. Disco troppo ruffiano per alienare, troppo poco incisivo per disturbare. Probabilmente, ne godranno gli habituè dei dancefloor di categoria: le ritmiche si prestano al massacro psico-fisico, così prossime all'EBM di matrice europea. E molto probabilmente, di conseguenza, dal vivo i brani riusciranno ad avere un impatto maggiore rispetto a quello che ottengono su cd: nel caso vi capitasse di avere un loro concerto a portata di mano, investite pur qualche soldo. Fate a meno, invece, di spenderlo per questo disco, a meno che non siate fan sfegati della band.
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