DAWN OF SILENCE: SINFUL SAINT OR RIGHTEOUS SINNER
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14/03/2010Il second coming degli svedesi Dawn Of Silence rientrava tra le mie timorose attese, essendo io consapevole sia del valore potenziale della band sia dei rischi stilistici che correvano. La cosa che non mi sarei aspettato, in effetti, è proprio un disco di questo genere: dieci anni di attività, qualche demo, un album, ed al secondo uno scivolone di notevole intensità e direzione. Non nel senso che tanto temevo, ossia quello del plagio (tante erano le vicinanze agli Iron Maiden, ma non solo, da rendere quanto meno lecito il timore); i "nostri" si esibiscono in una prestazione che conferma infatti la loro discreta padronanza della scena, consolidando la loro personalità nel peggiore dei modi. "Sinful Saint Or Righteous Sinner" si lascia ascoltare, presenta anche alcuni pezzi particolarmente interessanti (come con il debut, ottime sono le impressioni derivanti dal primo pezzo del lotto, in questo caso 'Chasing A Ghost'); come il predecessore "Moment Of Weakness" soffre un po' di un effetto strascicato dopo la metà; come il debut, presenta pezzi validi. Solo che sono gli stessi. Le somiglianze tra i pezzi nuovi e quelli vecchi sono a dir poco imbarazzanti, soprattutto nel caso di due dei migliori brani, 'Haunted Dreams' e 'Crucifire', che si rifanno senza mezze misure ad altrettanti già sentiti su "Moment Of Weakness". Certo il discorso non interessa tutte le tracce, ma già due palesi, più un altro paio meno sfacciate ed una certa stanchezza strisciante non sono una buona premessa per invitare all'acquisto. E' pur vero che non poche band negli ultimi anni hanno fallito la prova del disco "della conferma", risollevandosi egregiamente dal terzo full lenght in poi: aspettiamo quindi a dare per spacciati i Dawn Of Silence, non si sa mai che assistiamo ad una nuova, grande rinascita.
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