WHITECROSS: NINETEEN EIGHTY SEVEN
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28/04/2008A dire la verità non ho mai apprezzato granché la scelta di ri-registrare i vecchi classici di vari generi musicali, un'operazione che ritengo un vero e proprio arrembaggio economico buono unicamente per far soldi da parte delle etichette, in particolare per quanto concerne tutte quelle uscite scevre di nuovo materiale inedito degno per lo meno di una minima attenzione. Anche i Whitecross non si sottraggono sinceramente a questa mia radicata convinzione, e questo in particolare per la scelta della Retroactive Records di segnalare ben sei bonus-tracks come aggiunta alla tracklist originale del cd: di queste nuove tracce, infatti, solo due sono davvero degna di attenzione (la strumentale "Re:Animate" e "Love On The Line", tratta dall'omonimo e molto ricercato EP), mentre le ultime quattro rappresentano mere continuazioni di alcune delle tracce (prima sfumate) contenute nella tracklist vera e propria del cd. Fortunatamente la nuova registrazione dell'album rivela una cura particolarmente marcata per quanto concerne il sound generale dell'uscita (cosa che, diciamocelo, non sempre avviene per le ridicole speculazioni commerciali sin qui discusse), elemento che dona al cd in questione una veste sonora indubbiamente presentabile e apprezzabile anche da tutti i fans dei tempi d'oro, senza dubbio maggiormente attratti dalle stagionate (ma sontuose) produzioni tipiche dell'epoca. In ogni caso questo 'Nineteen Eighty Seven' rappresenta una positiva riesumazione di un nome alla base delle sonorità hard-rock cristiane, oltre ovviamente ad un'ottima possibilità per fare proprio un notevole debut cd ora davvero difficile da trovare, in particolare da parte di tutti coloro che se lo fossero fatti sfuggire a tempo debito. Tutto nell'ordinario insomma.
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