WE CAME AS ROMANS: TRACING BACK ROOTS
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05/10/2013Per la serie compri We Came As Romans e sai cosa ascolti, la band statunitense (facente parte dell'ondata più recente del metalcore, quella che comprende, per intenderci, i temibili Asking Alexandria), torna con il suo terzo album, e potremmo anche chiudere qui la recensione. A fare bene quello che si sa fare non si sbaglia mai, è vero, e gli esempi illustri sono dappertutto, ma stiamo scadendo nel più becero autoreferenzialismo qui. Lo screamo/metalcore 'allegro' della band non si è praticamente smosso di un millimetro dal debut album, e se quattro anni fa ancora si poteva apprezzare lo sforzo, vedere come un gruppo giovanissimo (e anche tecnicamente ineccepibile) si sia già fossilizzato su un copione già scritto peraltro non da loro, fa abbastanza sorridere, in senso negativo. Insomma, sapete già cosa aspettare; voci melodiose, scream, breakdown, riff simil swedish, il tutto con la solita produzione di plastica (che va anche bene) tipica del genere. Bravi sono bravi, prevedibili sono prevedibili, cosa vogliamo fare? Almeno gli Asking Alexandria hanno avuto il coraggio di cambiare un attimino, e parlo io che non li sopporto.
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