VULCANO: TALES FROM THE BLACK BOOK
data
13/01/2009A volte ritornano. A volte potrebbero pure evitare. Sto parlando dei brasiliani Vulcano, una delle band estreme più datate, vittima di un clamoroso quanto ingiusto oblìo. Eh si, perchè loro prima ancora di Sarcofago e Sepultura si sono fatti portavoce del verbo più oscuro ed efferato del metal, e non è un'assurdità ritenere che siano i pionieri del genere in Sud America. Con la sporchissima e confusionaria registrazione del primo lavoro 'Bloody Vengeance' si fecero portavoce di quella musica cattiva, blasfema, grezza e inarrestabile che tanto avrebbe spopolato in tutto il mondo di lì a poco. Ok, ok, ma sentire tutto ciò, un'altra volta, nel 2009 ha un che di demenziale. Innanzi tutto, 'Tales From The Black Book' uscito nel 2004, e questo è un remaster probabilmente realizzato per salutare l'ennesima reunion dei carioca, che nel 2006 ha pubblicato uno split con i blackster scandinavi Nifelheim. Anche se la loro storia non può che generare ammirazione da parte mia, mi spiace signori, ma pensare di registrare adesso un disco dove i Possessed di Becerra e Lalonde suonano i primi Venom e ogni tanto rallentano abbastanza per assomigliare agli Hellhammer per poi velocizzarsi di nuovo e sembrare i primissimi Slayer, è qualcosa di tragicomico. Così come pretendere di poter proporre nel 2009 - ma anche nel 2004 - un ingenuo heavy venomiano come "Devote To The Devil". La realizzazione sarà certamente impeccabile, così come la produzione, ma qui è proprio il contenuto che non va. E si procede in questa maniera fino alla chiusura affidata al lentissimo monolita "Bestial Insane". In tutta sincerità, solo per l'importanza storica del loro nome, mi auguro che i Vulcano vogliano dare un senso al proprio ritorno.
Commenti