VIRUS: SICK OF LIES
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19/05/2005Continua l’opera di promozione del rock moderno da parte della Lion Music; dopo gli altalenanti e ‘ritardatari’ Smeer è il turno dei Virus, anch’essi al debutto con questo “Sick Of Lies”. Al contrario dei colleghi di etichetta il quintetto non si limita a scopiazzare le buone idee dei Nickelback ma inserisce nel proprio sound anche elementi grunge (il fantasma di Kurt Cobain fa capolino più di una volta nel corso dei brani) e più prettamente nu-metal con riff di chitarra di una pesantezza parossistica che rendono comunque bene. Tanti sono i pezzi di “Sick Of Lies” che possono rappresentare papabili singoli e conseguente fortuna per i Virus; dall’opener “Lost” passando per gli ottimi pezzi seguenti come “Mother Earth”, “Homeless”, “Once” o “360”, tutti supportati da una produzione scintillante che dona alle chitarre il giusto tiro per fare presa anche sull’ascoltatore più avvezzo a sonorità hard. C’è da chiedersi quanto un gruppo, e un disco, del genere possa gettare le basi per un futuro di qualità; i Virus fanno centro agevolmente con questo debutto in un contesto che è totalmente dalla loro parte, ma il voto di sufficienza piena che possono meritatamente aggiudicarsi oggi rischia di creare aspettative fragili ed illusorie (non tocca certo a me raccontarvi che fine hanno fatto tutti quei gruppetti power o nu-metal propugnatici in passato come ‘i nuovi Helloween/Limp Bizkit’ o ‘gli eredi degli Stratovarius/Korn’ e rivelatisi per quello che erano davvero), aspettative d’altro canto figlie del trend imperante, il modern rock pseudo mainstream fruibile dal ragazzetto di Mtv come dallo smaliziato rocker. Per ora, “Sick Of Lies” è un debutto più che piacevole. Speriamo che duri.
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