VIRGO: VIRGO
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15/04/2005Album come questi sono la riprova che si può fare musica di altissimo livello anche uscendo dai generi standard grazie ai quali si è diventati famosi. Sì, perchè "Virgo" è un progetto pop-rock partorito dalle menti di due mostri sacri del power metal, ovvero Andrè Matos (ex-Angra, Shaaman) e il chitarrista Sascha Paeth (Heaven's Gate, e produttore di successo). Undici pezzi di grande qualità, tra atmosfere ora malinconiche ora allegre, tra passaggi quasi soul e altri molto più rock-oriented. Belli gli assoli di Paeth, che magari non avrà quel tocco delicato e geniale di altri chitarristi, ma di certo sa fare il suo mestiere; superlativa la prova di Matos, che dona personalità e spessore anche a brani che non avrebbero grandi chance con altri cantanti. Chiaramente un disco del genere può far storcere il naso ai metallari più "puri", ma se si riesce ad andare oltre le barriere mentali, non si può non notare di avere tra le mani un piccolo capolavoro. Difficile, quasi impossibile restare insensibili di fronte alla dolcezza di "No Need TO Have An Answer", o al rock n' roll trascinante di "Baby Doll" e "Blowing Away". O ancora, come non canticchiare il pop-blues di "Discovery" o la quasi gospel "River"? Se proprio vogliamo trovare un paio di brani meno riusciti, possiamo soffermarci sull'opener "To Be" (nonostante alcuni assoli davvero interessanti) e soprattutto su "Street To Babylon", l'unica canzone davvero brutta dell'intero album. In chiusura è posta la divertente "Fiction", sorta di tributo a Frank Sinatra e agli anni '50, in cui anche Paeth si diverte a esibirsi nelle vesti di singer.
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