NERVECELL: PREACHING VENOM
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28/08/2009Scommetto che chiunque pensa a Dubai, associa subito la città araba al turismo di alta classe e agli intrallazzi economici legati al petrolio. Eppure sappiate che nel cuore degli Emirati non sono solo i muezzin e chi accompagna la danza del ventre a cantare, lo fanno anche quelli che vogliono fare un sano e violento metal. Di solito le band mediorientali che mi è capitato di ascoltare fanno a gara a plagiare Metallica o Morbid Angel, ma devo ammettere che nel caso di questi Nervecell si parla di una band molto seria. Innanzi tutto sono solo residenti a Dubai, provengono tutti da nazioni diverse e dietro le pelli troviamo addirittura David Haley dei deathster australiani Psycroptic. Il sound dei nostri è un Death pieno di sfumature Thrash, ma non solo. In effetti comprendere dove la band voglia andare a parare è un tantino problematico. Qualche influenza moderna la si sente, anche se essenzialmente è alla vecchia scuola che ci si riferisce (Carcass, Malevolent Creation) però bisogna ammettere che le triggerate a volte esagerate, i breackdown eccessivi, la monolicità del growl di James e soprattutto quei terribili assoli da power metal. Non che una certa melodicità, anche classica, sia un delitto, ma a volte si fatica seriamente a comprendere il senso di tale scelta, soprattutto nella strumentale "Ratios", brano che non sfigurerebbe in un album power (magari con un'equalizzazione diversa), oppure in "For Every Victim Fallen", dove questo gusto compositivo lo si ritrova anche nel riffing. Al di là di tutto ciò, 'Preaching Venom' resta un esordio di tutto rispetto. Anche per la produzione: stiamo sempre parlando di un disco mixato nel celeberrimo studio polacco Hertz e masterizzato al West West Side, Usa.
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