VERTIGO: 2
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01/06/2006Attendevo con una certa curiosità il ritorno in studio dei Vertigo, project guidato dal bass-player e producer Fabrizio Grossi sotto mansione della nostrana Frontiers Records, e reso ovviamente di grande richiamo grazie alla presenza, dietro al microfono, dell'ex singer dei mitici Toto Joseph Williams. "2" è un cd particolarmente positivo, un album che segue con il giusto passo il sentiero sonoro tracciato grazie all'omonimo debut, e che tende ad ampliare a dovere la parte melodica del progetto grazie ad arrangiamenti maggiormente curati e ad un timbro sonoro nettamente più elegante. Solo il sound eccessivamente squillante del rullante sembra aver fatto un piccolo passo indietro rispetto alla situazione generale del passato, il tutto senza comunque intaccare in particolar modo il sound generale del cd. Dal punto di vista del songwriting ci troviamo di fronte ad un album qualitativamente buono, il quale riuscirà a convincere senza mezzi termini tutti i fans del piacevole debut, che potranno ritrovare nel cd in questione gran parte degli elementi che avevano reso riuscito il capitolo precedente. La voce di Williams stesso, sviluppata su tappeti sonori per lui anche un tantino inusuali, tenderà a convincere con buona disinvoltura i diversi ed attenti esaminatori di turno, i quali potranno tastare di proprio orecchio la sempreverde condizione di un preparato singer. "2" può essere così considerato come un felice seguito al godibile capitolo "Vertigo", costruito a dovere per convincere i vecchi fans e raccattarne, magari, qualcuno di nuovo nel caso si fosse perso il lancio discografico del 2003. Nessuna emozione da urlo, quindi, ma va anche detto che, con le diffuse toppate storiche della tipica seconda prova, a noi sta sinceramente più che bene così.
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