VELVET REVOLVER: CONTRABAND
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16/09/2004Ridatemi Axl Rose. Vi prego, ridatemelo. Ridatemi i Guns n' Roses. Per favore. Sarò anacronistico, nostalgico, sarò quello che volete, ma rivoglio i Guns n' Roses in formazione originale. I Velvet Revolver, band formata per 4/5 da reduci dei suddetti Guns n' Roses (praticamente tutti tranne Axl), imbastiscono un cd ben suonato, interessante, vario e abbastanza potente... ma al quale manca qualcosa. Manca DECISAMENTE qualcosa. E lo sapete cosa? Manca la voce impossibile, imprevedibile e carismatica di Axl Rose. Manca il genio di quell'uomo, manca la sua capacità di fondere la componente aggressiva dell'hard rock con quella più sinfonica che caratterizzava dischi come "Use Your Illusion 2". Intendiamoci: siamo comunque di fronte a un cd ascoltabile, orecchiabile, e certamente migliore di tante nuove uscite recenti. Ma credo che con un po' di coraggio (e di inventiva) in più si sarebbe potuto fare molto meglio di così. Brani come "Illegal I Song", "Slither" o "Superhuman" mostrano appunto questa mancanza di novità, questo incanalarsi nei canali tradizionali senza osare, forse per paura di fare un flop. Eppure abbiamo di fronte musicisti grandissimi, la cui vena compositiva non può essersi estinta così... e infatti qualche perla c'è. A partire dall'ottima opener "Sucker Train Blues", proseguendo con la notevolissima "Set Me Free" (presente nella colonna sonora di "Hulk"), e chiudendo con la meravigliosa ballad "Loving The Alien", un vero e proprio capolavoro. I Velvet Revolver, forti dei nomi che compongono la band, venderanno sicuramente molti più cd di altre hard-rock band che magari sono nettamente migliori... ma questo è il mercato, signori. E ora attendiamo fiduciosi la risposta di Axl con i suoi Guns n' Roses...
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