USIPIAN: DEAD CORNER OF THE EYE
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04/10/2005La mano inconfondibile di Dan Seagrave rende già chiare le idee su cosa andiamo incontro con l'album di debutto degli Usipian. L'artista che ha curato la veste grafica di gruppi come Morbid Angel, Gorguts, Suffocation, Pestilence, Entombed e Dismember non può che far presagire che si tratti di Death Metal, in questo caso influenzato principalmente dai primi tre gruppi citati. I cinque deathsters sono infatti affascinati dalle macabre atmosfere dei Morbid Angel, dai tempi doomy dei Gorguts, dal blast beat e dalle trame intricate dei Suffocation. Stili che si incrociano continuamente, privilegiando in alcuni punti le melodie e i maniacali rallentamenti tanto cari agli Immolation, mentre in altri quelle accelerazioni che fecero la fortuna dei Morbid Angel. "Multiplied Inhuman Disrupture" e "Brought Within Chains" sono i due capitoli che meglio rappresentano il songwriting solido e strutturato della band, che punta molto sulla varietà stlistica e sull'utilizzo della tecnica al servizio della fluidità d'ascolto. I cinque danesi non fanno parte di quella schiera di gruppi che salta subito alla giugulare, i loro arrangiamenti vanno riascoltati con attenzione e considerando che il minutaggio medio dei pezzi si aggira attorno ai cinque minuti, i nostri riescono comunque a non scadere nel prolisso, dote fondamentale per questo genere. Dietro alla console troviamo il mastermind dei Konkhra Anders Lundermark, eccellente produttore che vede nella lista delle collaborazioni anche i danesi Corpus Mortale ed Exmortem e che "regala" alla band un vero e proprio muro di suono, chiaro e preciso ma con una batteria troppo presente, purtroppo accentuata da un suono asettico. Non siamo di fronte al gruppo più originale del millennio ma "Dead Corner Of The Eye" è seriamente consigliato agli amanti di Morbid Angel, Immolation e Gorguts; il colpo di fulmine non è garantito ma una sonora cotta questo sì.
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