TRUE MOON: II
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03/02/2020La ventata che arriva diretta dagli anni ottanta continua imperterrita. I riferimenti alla decade citata, dalle serie tv ai film sono molteplici e la musica non fa eccezione; i True Moon dopo l’ottimo debutto omonimo tornano con il loro secondo album dal titolo non molto originale ma chiarissimo ‘II’. L'album è stato pubblicato in formato digitale il 1° Novembre 2019 e uscirà in vinile alla fine di gennaio 2020; prodotto, come il predecessore, da Jari Haapalainen. La band svedese propone un Post Punk contornato di Dark Wave molto classico. La differenza più sostanziosa, percepibile rispetto allo stile più nervoso e ricco grinta di band fondatrici del genere come Joy Division, Siouxsie and the Banshees, Sisters of Mercy, The Cure ecc. (di cui i nostri non fanno mistero di essere devoti), è un approccio più algido nelle composizioni, un po’ troppo impostato; almeno questo è quello che traspare dalle tracce. Forse è proprio questo stile accurato che caratterizza la band, un leggero atteggiamento annoiato e la cura del suono, solo leggermente sporcato dai distorsori. In ogni caso, al di là degli stereotipi del genere, ho riscontrato che le atmosfere risultano davvero cupe (dark appunto) come in “My Revolution, si respira lo spirito di innovazione e disagio con la tipica decadenza di quel periodo storico, offuscato dalla grande ripresa economica occidentale che alienava i giovani e che evidentemente non cessa di tormentare le nuove generazioni. Da citare “The Moon Is Out” che non si scollerà dal cervello per il suo ritornello ripetitivo e la bella “Poison”. La conclusiva “You Got It” ci riporta al presente; una band che non inventa nulla ma che celebra, con uno stile molto elegante l’amore nei confronti di questo stile romantico ed oscuro.
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