TRICK OR TREAT: The Unlocked Songs
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25/05/2021Capita più o meno a tutte le band di aprire il cassetto e di scovare inediti, tracce scartate, bonus tracks, versioni differenti e così via. In periodo di pandemia, non potendo andare in tour e dovendo rimandare la lavorazione del successore di 'The Legend Of The XII Saints' a causa del lockdown, anche i Trick or Treat, così come tanti altri gruppi hanno fatto, hanno pensato bene di far uscire una compilation dove raccogliere materiale di questo tipo. La tracklist è dunque davvero alquanto varia e ci sentiamo di dire che, in condizioni normali, una tale release discografica probabilmente non avrebbe mai visto la luce. Ritroviamo dunque anzitutto un paio di singoli già pubblicati in passato, "Evil Needs Christmas Too" e "Heavy Metal Bunga Bunga" (quest'ultima peraltro con testo in italiano), nonchè un demo del 2004, "Like Donald Duck". Qualcosa rimanda al mondo dei cartoni animati, sulla scia del disco precedente, ispirato ai Cavalieri dello Zodiaco, ovvero la sigla stessa del cartone, la strumentale "Arles Hall" e una versione acustico-orchestrale di "Sagittarius - Golden Arrow". Ci sono un paio di cover, "Scream" dei Misfits e una versione dal vivo di "I'm Alive" degli Helloween. Inoltre, ritroviamo anche qualche altra strumentale come "Hampshire Landscapes" (bonus track per l'edizione giapponese di "Rabbit Hill Pt. 2) o tracce giocose come "Hungarian Hangover", costruita attorno a temi tradizionali ungheresi. Tra i brani originali, che dovrebbero essere inediti veri e propri, citiamo "Almost Gone", la blindguardiana "Dragonborn - Skyrim" (ispirata ad un videogioco) e soprattutto "Human Drama (Down Into Pain"), a suo tempo inclusa come bonus track nella versione giapponese di "Tin Soldiers" e senz'altro la traccia più interessante. Insomma, in realtà, a conti fatti, niente di imprescindibile per un'uscita che, lo ribadiamo, se non fosse stata giustificata dalla situazione legata alla pandemia, non avremmo esitato a considerare persino piuttosto inutile. Considerato il materiale presente, sarebbe bastato e avanzato probabilmente anche un EP, ma prendiamo per buono quel che ci può essere e attendiamo sicuramente con maggior interesse il prossimo studio album della band.
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