AORIA: THE CONSTANT
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31/10/2012Considerate soprattutto le band d'origine dei membri degli Aoria si fa presto ad incasellare questo 'The Constant'. Uniamo i Katatonia agli Anathema degli ultimi due album ed otterremo lo stile e quanto ne consegue a livello emozionale dell'esordio della band. Niente di nuovo, ma l'intensità che il disco sprigiona riesce a farci superare tutti i dubbi che emergono durante l'ascolto. Brani assetati di malinconia e coperti di vellutata oscurità che progressivamente si confondono e sfociano poi nella dimensione sognante ed eterea dei fratelli Cavanagh. Volendo scavare ancora più in profondità non è difficile scorgere anche una certa e concreta tendenza a misurarsi pure con il post rock, questo quando le chitarre grattano armonie tipiche del genere. Ma a dare sostanza all'album è comunque il complesso di suoni e soluzioni scelte, nonchè il costante struggimento che permette a 'The Constant' di restare a galla per tutti i suoi scarsi quaranta minuti. Segno evidente che, se la lezione dei grandi è stata assimilata bene, gli Aoria riescono anche ad evocare e poi ad esorcizzare fantasmi e dolori propri.
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