TOOLS OF TORTURE: Faith-Purification-Execution
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23/09/2010Il quartetto abruzzese vuole colpire il pubblico a suon di brutal death metal. Ci riesce quasi appieno, se non fosse per la prova troppo statica del singer, che si assesta troppo nel cantato in squeal, risultato finale molto ossessivo. Un risultato finale quindi, per solo pochi eletti. Il sound nel suo insieme, è putrido da morire, ogni riff è una colata thrash ben destrutturata con i continui cambi di tempo che ogni secondo caratterizzano le tracce. Il brano più lungo del lotto, "Pear Of Anguish", è la summa del TOT-pensiero, dove parti in mosh, e la più totale esasperazione del cantato estremo, rendono il muro di suono corrosivo e marcissimo, in un finale tutto discendente. Al contrario la più breve, The Rack, è come un trapano nel cervello. Così come tutto il disco: sfiancante si, ma lo fa in modo equilibrato.
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