TIAMAT: PREY
data
03/12/2003Elegante, raffinato, riflessivo. Potrebbe essere riassunto così il nuovo "Prey" dei Tiamat. Una grande prova di maturità che segna il prepotente ritorno degli svedesi come uno dei migliori gruppi gothic attualmente in circolazione. Tredici canzoni legate tra loro da una sottile e malinconica linea che difficilmente viene spezzata per passare alla traccia successiva. Un cd da assaporare piano piano, da gustare ascolto dopo ascolto e da apprezzare come una preghiera, la più intima e graziosa riflessione che giunge inaspettata davanti agli occhi di chi riesce a leggere fino in fondo al proprio cuore. Il lavoro in questione è un insieme di pezzi caratterizzati da tempi lenti e cadenzati, ottimamente interpretati dalla calma e dalla personalità di Edlund che riesce ad esprimersi con un'eleganza particolare tanto che in certi momenti ci si ritrova totalmente sommersi dalle avvolgenti e delicate melodie delle canzoni. Come se tutto questo non bastasse il fantasioso e geniale leader della band (autore anche dell'ottima Cover del cd) ci delizia con una dolce e fresca voce femminile che diventa la sua partner ideale in grado di regalare ulteriori emozioni alle già intense canzoni (non a caso le più toccanti del disco sono "Divided" e "Carry Your Cross And I'll Carry Mine"). In sostanza "Prey" è un consapevole e tormentato viaggio tra le insidiose e sentimentali meditazioni della propria anima che riesce a raccontare i momenti più intimi e riflessivi creati quando si cerca di leggersi dentro.
Commenti