THUNDER: Rip It Up
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15/03/2017Tornati al lavoro dopo 'Wonder Days' ed il live 'All You Can Eat', la band britannica sforna un album che, come minimo, merita il premio coerenza per qualitá. Rispettando le loro caratteristiche sonoritá, il risultato é un prodotto piacevole, divertente, con fortissimi rimandi alle influenze stesse della band: si trovano richiami agli Aerosmith, agli Zeppelin e piú di una strizzata d'occhio ai Bad Company. L'unica pecca é che si tratta di un album che, forse, cattura maggiormente al secondo ascolto. Il sound engineering é impeccabile, il songwriting eccellente. La voce di Danny Bowes potente, graffiante, capace di grande intensitá ed é supportata da una band in cui sono evidenti l'affiatamento e la complicitá che si crea tra persone che suonano insieme da trent'anni. Nonostante il tempo e le vicissitudini, é evidente che questa é una band che ancora si diverte e fa divertire. Sarebbe stato un grande piacere apprezzarli anche dal vivo, ma purtroppo le coste italiche non faranno parte del tour in partenza questo mese di marzo. Tra i brani maggiormente apprezzati da chi scrive, la ballad "Right From The Start", la fortemente blues "In Another Life", e "The Chosen One" che ha delle sonoritá che ricordano decisamente gli anni '80, in particolare icone e film come Rocky Balboa, i Guerrieri della Notte. Se questo album fosse uscito in altri tempi, senz'altro questa canzone sarebbe finita nella colonna sonora di uno dei tanti film sul genere. Ma mi aspetto di trovarla in uno dei prossimi episodi di Supernatural.
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