MALLEUS MALEFICARUM: NOTHING LEFT TO FIGHT FOR
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06/07/2007Interessante è scoprire sempre gruppi nuovi, per poi scoprire che nuovi non sono, visto che nel nostro caso i Malleus Maleficarum dalla Francia del sud sono in giro esattamente da un decennio. 'Nothing Left To Fight For' è il terzo album e rimarca in maniera netta ed efficiente il personalissimo stile che ha sempre contraddistinto il gruppo d'oltralpe. Poggiando su un substrato post-BM alla Mayhem degli ultimissimi tempi, con pregevoli inserti industrial qua e là, i nostri riescono ad erigere un muro sonoro d'indubbia qualità e potenza, dotato però oltre che di corpo, anche di un'anima: non sono rari rallentamenti nei tempi medi con passaggi di chitarra acustica ("Ecorchés" o "Les Vestiges De Mon Amertume" ) vicino a parti più prettamente veloci e malefiche, in poche parole BM, senza però andare a scomodare nessuno dei grandi nomi, il che è un ottimo punto a favore. Purtroppo non so dire nulla a riguardo dei testi benché le lingue utilizzate nelle otto canzoni (due sono strumentali) non siano un problema, ma di fronte ad uno screaming potente e distorto come quello del singer Tamas mi inginocchio indegnamente. Rispetto alle uscite precedenti, questa volta è stato fatto un netto passo in avanti in quanto a personalizzazione sonora e stilistica, perché penso che 'NLTPF' sia da considerarsi come un nuovo punto d'inizio sul quale costruire poi le future releases del gruppo. Senza dubbio uno stile sonoro proprio e atmosfere a metà fra il disagio interiore e l'apatia della moderna società industriale sono certamente altre qualità intrinseche di questo piccolo gioiellino, che unite ad una registrazione molto buona e ad un artwork alquanto minimale ma di forte impatto ne fanno una sicura testa di diamante per la label Aura Mystique Prod.
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