THEE S.T.P.: Success Through Propaganda
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11/02/2011Ma che bravi! Ma che bella riscoperta! Dopo sei anni dall'ultimo 'Paradise And Saints' ritornano alla grande i cinque ragazzi vicentini oramai attivi da oltre un decennio. Portabandiera nostrani del cosiddetto Speed Glam che altro non è che una sorta di up-tempo alla Ramones fondendo ritornelli alla Slade, Gary Glitter e similari, tecnicamente può apparire semplice, ma la difficoltà, oltre alla botta che i brani devono dare, è azzeccare gli incisi e renderli godibili ad ogni ascolto senza incappare nell'ovvietà. A differenza dei lavori precedenti si nota un certo "rallentamento" nel tempo a favore di ritornelli più azzeccati e spettacolari, un'operazione più che riuscita anche se, ovviamente, i brani più tirati ed incazzati non mancano certamente. "Here I Stand" ne è un clamoroso esempio, così come "Heartbreak Collectors": sono più sleaze che speed, fermo restando che sono più che pregevoli (la prima è veramente un gioiello). Al contrario "Motorcycle Girl" è più di certo vicina quasi ai Motorhead che agli Slade, mentre "Sister Illusion" rimarca il catalogo passato della band, un po' Stooges per intenderci. Si può affermare che questa sorta di nuova svolta sia pienamente riuscita, è certo che con questo disco conquisteranno altro pubblico perché è bello, immediato, di gran presa, di gran godimento e non ripetitivo, insomma un gran prodotto. Una nota speciale va al cantante IlMetius, particolarmente camaleontico, passa ottimamente dal melodico all'incazzato, dall'ispirato al grezzo, certo non è un cantante da AOR con quattro ottave, ma in questo genere lui si sposa perfettamente con l'ambiente che lo circonda.
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