THE POODLES: In The Flesh (DVD)
data
03/01/2011Dal vivo sono una grand band, molto dinamica, precisa e di enorme presa. Questo Dvd dovrebbe riportare su schermo la loro bravura, trasmettere allo spettatore il coinvolgimento profuso in sede live. Il risultato è stato raggiunto? Sì, ma a fasi alterne: il suono è ottimo, ovviamente fedele a quanto ascoltato su cd, di certo non si hanno dubbi sulla qualità profusa dai quattro svedesotti, ben bilanciate le parti "campionate" (tastiere soprattutto a sostegno degli assoli) e l'assenza (o quasi) di voci registrate fanno risultare il tutto molto naturale. Il dvd frammista parti di un intero concerto con interviste alla band, road manager, etc. Si nota subito l'assenza di sottotitoli, i ragazzi parlano ben chiaro inglese, ma l'aggiunta non avrebbe guastato di certo al risultato finale, oppure al fan poco ferrato nelle lingue straniere. Le interviste sono interessanti e gradevoli, non destinate ai soli fan, ma anche ad un neofita per la cornologia delle stesse che fanno capire da dove è partita la band e dove essa voglia arrivare. La parte dolente è però la ripresa della parte live, immagini scure, molto retrò fanno sembrare questo prodotto un live registrato alla fine degli anni '70, il tutto è poco nitido, a volte pure sfuocato; ci si aspettava un po' più di colore, luce e armonia, in linea con quanto presentato dalla band. Buoni le immagini riprese dall'unica telecamera sospesa che dona un po' di profondità alla scena e mostra il folto pubblico, nonchè la buona scena costruita intorno ai quattro ragazzi. Il risultato di tutto questo "scuro" è però quello di innervosire lo spettatore e rammaricarlo per un'occasione persa di avere un prodotto sontuoso che alla fine è solo sufficente. Per quel che riguarda la band, il singer Jakob Samuel è un ottimo animale da palco, quasi perfetto nell'esecuzione, straordinario per la tenuta ed il relativo coinvolgimento; grandissima prova per l'ex battersita dei Talisman! Il bassista Pontus Egberg cerca di sostenerlo con la foga, presenza e tecnica nonchè nei cori dove risulta davvero vincente, e gradevole sorpresa. Il batterista Christian Lundqvist è il motore della band e ci regala una prova travolgente. Il punto forse dolente è il chitarrista Henrik Bergqvist che paga in presenza stile "palo della luce", ed in tecnica se rapportata quest'ultima al suo predecessore ed ora negli Hammerfall, Pontus Norgren. Come extra troviamo due video e un paio di trailer, nulla di che, divertente però il video di "Like No Tomorrow", sorta di parodia della stessa band. Forse un qualcosa di più, brani da altri concerti (meglio ripresi e colorati), spettacoli televisivi e quan'altro non avrebbe di certo guastato, e vista la notorietà e i tanti concerti tenuti da parte della band per televisioni, open air, etc., sicuramente di materiale la band deve averne a tonnellate. Peccato
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