THE OTHER: NEW BLOOD
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11/07/2010Dopo aver ottenuto molti consensi come band tributo ai Misfits, con il nome di, si evolvono in The Other nel 2002, rimanendo comunque fedeli al genere horror/punk rock dei loro beniamini. E dopo tre album, ecco arrivare il quarto 'New Blood', dove i tedeschi seguono nuovamente la direzione che ha dato inizio alla loro avventura, che intraprendono questa volta con più sicurezza e agilità. Lo si sente dalle prime tracce che il loro sound è maturato facendosi più moderno, ma senza comunque rinunciare all’energia che lo caratterizza; ed appunto questa è uno dei suoi punti di forza più importanti, una musica coinvolgente e decisa sin dalle prime tracce, capace di rimanere impressa nella testa e di lasciarsi ascoltare con il medesimo entusiasmo fino alla fine. Il merito in primis va sicuramente all’ottimo lavoro fatto con le chitarre, che ci regalano per tutta la durata del disco riff graffianti ed incisivi, e dalla batteria potente. Ottima la perfomance del singer Rod Usher, la cui voce cupa fa da perfetto accompagnamento alle canzoni presenti, che spesso si rivelano molto veloci e immediate. Se già questo è l’effetto che danno ascoltandoli su disco, immagino che molti di questi brani dal vivo si rivelino ancora più carichi di quanto lo siano già. Una particolare nota di merito va a "The Lovesick Mind", un pezzo dal piglio più romantico che, senza nulla togliere agli altri, mi ha colpito subito sin dalle prime note diventando il migliore del disco. In conclusione, un lavoro decisamente positivo, che si spera possa avere anche qui in Italia lo stesso eco che ha avuto, meritatamente in Germania!
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