SPIRIT ADRIFT: 20 Centuries Gone
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05/09/2022Ci aspettavamo un nuovo album che fosse il successore di "Enlightened In Eternity" e invece, dopo l'ep "Forge Your Future", gli Spirit Adrift pubblicano un altro ep, intitolato "20 Centuries Gone". Per questo suo progetto, il cantante/chitarrista Nate Garrett si è fatto affiancare da un nuovo batterista, Mike Arellano, proponendo di fatto solo due inediti, benchè il disco sia composto in realtà da otto tracce, dato che le altre sono tutte cover. Per quanto riguarda gli inediti, l'opener "Sorcerer's Fate" presenta qualche influenza dei Metallica, mentre la successiva "Mass Formation Psychosis" è fin troppo spudoratamente sabbathiana: due brani tutto sommato niente male, ma magari un po' derivativi. Con riguardo alle cover, Garrett ha scelto brani abbastanza conosciuti, benchè non siano necessariamente i più famosi per le band che li hanno composti. Ad ogni modo, in verità, non ci hanno particolarmente entusiasmato queste versioni, soprattutto se si prova a mettere a confronto a livello vocale l'interpretazione di Garrett con quella degli originali, senz'altro più grintosi e trascinanti (pensiamo ad esempio al caso di "Hollow" dei Pantera o di "Escape" dei Metallica). Meglio una versione un po' più personale come nel caso di "Everything Dies" (dei Type O Negative) oppure riteniamo pure ben riuscita "Waiting For A Lullaby" dei Thin Lizzy. In conclusione, "20 Centuries Gone" non è altro che un dischetto interlocutorio, certamente non imprescindibile, che può offrire comunque in fin dei conti un piacevole ascolto.
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