THE HEARD: The Island
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07/09/2019Buona parte dell’ormai ex-progetto Crucified Barbara confluisce in una nuova realtà, i The Heard, con l’innesto di Jonas Skinny Kangur, ex Deathstars e Pepper Potemkin. La band continua idealmente sulla linea hard rock/heavy della sopra citata band, con l’aggiunta di elementi di esoteric doom/rock a metà tra passato e presente, tra Ghost e Black Sabbath per intenderci. Sebbene le intenzioni fossero delle migliori, come anche l’accattivante immagine del progetto, la sostanza resta poca. I pezzi vivono di una più che buona interpretazione vocale, seppur per nulla sconvolgente o alternativa a cose già viste, unitamente ad un sound di facile fruizione e poco incisivo. In più punti pare che la band non sappia ancora bene cosa fare, non avendo quella lisergica presenza dello stoner, ma nemmeno la forza del rock più duro, così da restare in una sorta di vaghezza che non appaga. L’incertezza regna sovrana, un punto di incontro che non soddisfa né l’una né l’altra faccia della stessa medaglia “esoterica e non” del project. Strutture prevedibili, lampi heavy metal che si dissolvono in una produzione che ha un retrogusto di cedevolezza. Niente di male, solo mancano i necessari spunti, producendo un disco che graffia poco e che non riesce mai davvero ad avere quel tratto di bruciante esoterismo caro agli amanti del doom vecchio stampo. Restiamo alla porta, godendoci un full-length sufficientemente gradevole, ma che non trafigge davvero. Rimandati alla prossima uscita.
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