THE GLORIA STORY: Shades Of White
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19/07/2011Altra band, altro genere. La Svezia sforna veramente di tutto, dall'AOR al black metal, dall'epico al glam. Questi cinque ragazzi sono quanto di più vicino ai Thin Lizzy e Cheap Trick che si sia potuto ascoltare negli ultimi anni. Puro hard rock fine anni '70 sia sia come riff, sia come cantato, produzione volutamente retrò, un vero e tuffo nel passato. Il disco in verità parte veramente male con "Valentino" che ha un inciso che è un vero plagio a "Waiting For An Alibi" the Lizzy, per fortuna che proseguendo nell'ascolto ci si risolleva anche di tanto. Ovvio che il già sentito è inevitabile, ma in molti frangenti piacevolissimo. "When Heart Cease" è splendida, sembrano i Kiss di 'Dressed To Kill' (quasi, non tocchiamo i mostri sacri!), mentre la successiva "Highway" ha una costruzione alla Bowie del periodo 'Ziggy Stardust' con un inciso potente ancora alla Kiss. "That 70's Night" è puramente Cheap Trick di 'Next Position Please' era; "15000 Feet" e' bella tirata e quasi moderna. Tirando le somme, questo disco è una bella ventata d'aria fresca vintage che fa rivivere momenti e sapori di un'epoca straordinaria e che, per una volta, si allontana dai soliti canoni vintage alla Zeppelin che onestamente hanno veramente stancato. Peccato per i due cantanti che proprio eccelsi non sono, spesso emulano (male) Phil Lynott, qualcosa di più personale non avrebbe guastato. Obiettivo quindi centrato (tranne che per la copertina che è orribile).
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