THE COMPROMISE: Motionless
data
14/03/2014Che Torino fosse il centro del rock alternativo lo si è intuito dagli anni ’90, con l’ascesa di Linea 77, Subsonica e molti altri. Una città che musicalmente sa sempre come evolversi e cambiare pelle, regalando alla scena debuttanti di livello come nel caso dei Compromise, band che dal nome potremmo pensarla dedita all’hardcore vecchia scuola ma che invece – a sorpresa – è quanto di più rock e interessante si possa pensare. 'Timeless' è il suo EP di debutto, registrato da Fabrizio Panebarco dei Melody Fall e concentrato di emozioni e idee niente male. In Rete si è evidenziato soprattutto il lato 80s di questo gruppo – sicuramente predominante -, personalmente preferisco andare controcorrente dando nuovi imput a riguardo di ciò che è qui contenuto. Qualcosa che potremmo anche definire moderno, che vede negli Alter Bridge e nei Nickelback l’esempio da seguire alla ricerca di qualcosa di coinvolgente e radiofonico, dove le chitarre hanno un ruolo predominante e la voce il compito di avvicinare a sé l’ascoltatore attraverso passaggi facilmente memorizzabili e ritornelli efficaci. Piace il mood di "Motionless", un disco che va preso sul serio e che va apprezzato in ogni sua sfumatura, da quella più velatamente dark a quella più trasgressiva, dove i nostri sfoderano riff dal grande impatto. Inutile quindi perdersi in troppe parole, brani come "By Your Side", "Counting Stones" e "To Be Covered" meritano stima per eleganza e potenza, elementi più unici che rari di questi tempi.
Commenti