TANKARD: THE BEAUTY AND THE BEER
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07/06/2006I Tankard sono la classica band su cui si può sempre contare ad occhi chiusi. Sai già che a cadenza fissa ogni paio d’anni faranno uscire un loro nuovo disco, che proporrà esattamente le stesse cose di quello precedente; puro thrash metal tedesco di razza, iniettato di goliardia alcolica tesa a glorificare nei secoli dei secoli la dorata bevanda di cui i quattro crucchi si fanno alfieri e portavoce sin da inizio carriera. Sono passati due anni esatti dal fantastico “Beast Of Bourbon” (secondo gradino di una risalita che aveva preso piede con il precedente “B-Day”, dopo una parentesi non esaltante durata qualche album), e Gerre, Andy, Frank e Olaf sono ancora qui, stavolta con questo “The Beauty And The Beer”. Limitando i giri di parole (perfettamente inutili nel caso dei Tankard, per i quali sarebbe meglio parlare di ‘giri di bevute’!), “The Beauty And The Beer” è una prosecuzione praticamente perfetta del platter precedente; stessa produzione moderna e tagliente targata Andy Classen, stessi brani veloci e dissacranti che non lasciano scampo, dal fantastico paio di apertura “Ice-olation”/”We Still Drink The Old Ways” alla lunga ed articolata title-track, fino alle fondamentali “Frankfurt: We Need More Beers” e la conclusiva “Shaken Not Stirren”. Per chi conosce già i Tankard, sappiate che si va a colpo sicuro. Per tutti gli altri, se avete voglia di fare un po’ di sano headbanging inneggiando all’alcohol facendovi quattro risate, sappiate anche voi che si va a colpo sicuro.
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